mercoledì 18 marzo 2009

PRESIDENTE DELLA ASSOCIACIONE DE VITTIME DEL TERRORISMO.



Due anni fa, quando Zapatero parlava con ETA come se loro fossero degli interlocutori politici e no una banda terrorista, un uomo, Francisco José Alcaraz, presidente dell’Associazione de vittime del terrorismo, ebbe il coraggio di dire che non era d’accordo, che con i terroristi non si deve negoziare ma applicare la legge, ed ebbi l’audacia di convocare alcune manifestazioni contro questa negoziazione. Così tanti spagnoli furono alla strada per dire che n’anche a loro piaceva la negoziazione con ETA e questo non fu del piacere del nostro presidente, un gran democratico, tra altro.

Allora, un gruppo d’avvocati, d’ideologia vicina al PSOE, presentarono una querela contro il presidente dell’AVT dicendo che queste critiche erano un “delitto d’ingiurie al Governo della Nazione”.

In quel momento tutto l’apparato pubblicitario del governo: televisione, radio, giornali, fecero un gran successo spiegando che Alcaraz sarebbe giudicato, come se fosse un criminale.

Adesso, due anni dopo, l’Audiencia Nazionale, il tribunale dove si doveva giudicare questo, ha accordato l’archivio della querela perché le critiche erano giustificate.

Silenzio assoluto.

Nessuno non ha detto nulla, nessun mezzo ha fato pubblicità, ed alla fine, come al solito, ha funzionato quello da “getta merda che qualcosa rimane”.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

siete sicuri che una piccola
...ma piccola forma di dittatura sia ancora presente ...
spero di non offendere nessuno

Anna ha detto...

Non, non ci puoi offendere, è vero. Qui solo esiste il pensamento unico. Se tu pensi lo stesso che loro, sei un gran democratico, se pensi diverso, sei un fascista. Non so che cosa pensano che è un fascista!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Sono d'accordo con te per quanto fa a non negoziare con i terroristi. Finora c'era l'esempio irlandese, secondo cui poteva arrivarsi a un patto per la pace. Gli ultimi atentatti dismostrano che no, che non si può parlare con qualcuno che ha una pistola nella mano.
Il PSOE non aveva ragione per inviare Francisco José Alcaraz ai tribunali.
Ma... quest'uomo è quello che ha insultato Pilar Manjon, Presidente dell'Associazzione delle vittime del 11 marzo e madre d'un giovane morto a Atocha. Le dispute fra quest'uomo e l'Associazzione catalana di vittime d'ETA sono da non credere... e lui è uno stupido, un maleducato, un prepotente...
Max, qui non c'è una dittatura, soltanto dei politici che vogliono guadagnare dei soldi per non lavorare mai più!

Anna ha detto...

Diciamo che Pilar Manjon è anche del pensamento unico, ancora che abbia un ragazzo morto. Tutti loro hanno dei famigliari morti in attentati. Diciamo che qualcuno li ha detto a Alcaraz che il giorno che ammazzarono la loro famiglia gli aveva toccato la lotteria. E d’altro, non so che dispute ci sono tra quest’uomo e l'Associazione catalana di vittime d'ETA, ma allora non c’è nessuna perché è da molto che lui non è più il presidente dell’AVT.

Anonimo ha detto...

la mia era una esagerazione....

credo che sia la nazione più libera del mondo,però deve conquistare questa libertà giorno per giorno

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Questa volta non posso essere d'accordo con te, Anna. Pilar Manjon, certo, ha un pensamento unico: il suo figlio di 20 anni morto a Atocha.
Ed è stato insultata e menazzata per questo Alcaraz e per molti altri a Madrid, fino il punto che per più d'un anno ha visuto con soto protezzione poliziale.
Per quanto fa a le discussione fra Alcaraz e l'associazzione catalana di vittime d'ETA, il suo presidente, che non ha niente a fare in politica, né apartiene al PSOE né al PP, né a nessun partito politico, ha denunciato Alcaraz per ingiurie ed le sue demande sono state acetatte dai Tribunali.

Anna ha detto...

Tutte le vittime sono vittime perché gli hanno ammazzato figli, fratelli, genitori, nipoti. Non è unica.
Ma il mio post non parlava né di Manjon né di Alcaraz. Io parlavo del comportamento del nostro governo con quelli che non sono d’accordo con lui.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Allora, hai raggione.