sabato 11 aprile 2009

LA SAETA



Sapete cos’è una “saeta”?


Giovedì Santo in tanti luoghi in Spagna se fanno delle processioni, non so se anche nella Italia si fa. In Andalusia, alcune persone, quando passa il cristo o la vergine o qualcuna immagine, fanno un canto a questa immagine, che si chiama “Saeta”. La immagine rimane ferma là, fino che la canzone finisce.


Questa è una saeta che scrisse Antonio Machado alla quale Joan Manuel Serrat mise musica.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ogni regione fa delle liturgie diverse....
da noi fino a sabato a mezzanotte,regna il silenzio e la penitenza

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

La saeta el cantar
al Cristo de los Gitanos
siempre con sangre en las manos
siempre por desenclavar
Cantar del pueblo andaluz
que todas las primaveras
anda pidiendo escaleras
para subir a la cruz
No eres tú mi cantar
no puedo cantar ni quiero
a este Jesús del madero
sino al que anduvo en la mar...

Machado era il re! Non c'è un altro poeta come lui nel mondo...

Anna ha detto...

lo hai fatto benissimo!!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Grazie guapa! Fortunata tu che da te non puoi ascoltarmi cantarla...

Anonimo ha detto...

che bella....
certo che lo spagnolo non è una lingua è melodia...

Anna ha detto...

Oh grazie, che bel complimento.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Vieni da noi e t'insegnaremo lo spagnolo... che tanto ti piace!

Francesco Martinelli ha detto...

Potreste gentilmente trascrivere il testo della saeta cantata da La Nina de los Peines (Flamenco Historico Vol. VIII)? Come mai la stessa incisione si chiama Al Gurugù nel Cd La Voz de Interes Cultural?
Grazie!