Oggi mi sento un po’ “cursi”. Vi lascio qui con San Giovanni della Croce.
In una notte oscura,
con ansie, dal mio amor tutta infiammata,
oh, sorte fortunata!,
uscii, né fui notata,
stando la mia casa al sonno abbandonata.
Al buio e più sicura,
per la segreta scala, travestita,
oh, sorte fortunata!,
al buio e ben celata,
stando la mia casa al sonno abbandonata.
Nella gioiosa notte,
in segreto, senza esser veduta,
senza veder cosa,
né altra luce o guida avea
fuor quella che in cuor mi ardea.
E questa mi guidava,
più sicura del sole a mezzogiorno,
là dove mi aspettava
chi ben io conoscea,
in un luogo ove nessuno si vedea.
Notte che mi guidasti,
oh, notte più dell’alba compiacente!
Oh, notte che riunisti
l’Amato con l’amata,
amata nell’Amato trasformata!
Sul mio petto fiorito,
che intatto sol per lui tenea serbato,
là si posò addormentato
ed io lo accarezzavo,
e la chioma dei cedri ei ventilava.
La brezza d’alte cime,
allor che i suoi capelli discioglievo,
con la sua mano leggera
il collo mio feriva
e tutti i sensi mie in estasi rapiva.
Là giacqui, mi dimenticai,
il volto sull’Amato reclinai,
tutto finì e posai,
lasciando ogni pensier
tra i gigli perdersi obliato.
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10 commenti:
Non posso crederlo! Fortunate che oggi abbiamo birraterapia! Perbacco!
siiiiiiii
biiiiirraaaa
biiiiirraaaaaaaaaaaa
venerdi! alla fine!
jeje....mi sembra que anche io dovrò fare la birraterapia. Vedo che funziona!
la birraterapia va benissimo.
CURSI Juan de la Cruz?!
Boh, un po' sì
Ina: Non è San Juan de la Cruz quello chi è "cursi". Anna è la "CURSI". Molto. Ma... è anche carina, e fa delle torte con i lacasiti!
Siete veramente POCO SERIE!
Si. Hai ragione Ina. Non si può dire che Amalia e io siamo due persone specialmente serie... Ma... siamo delle persone felice! O, al meno, ci proviamo!
Abbiamo bisogno di essere serie?, ci vuole essere seria per qualche cosa?
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