sabato 25 ottobre 2008

L'AMORE NEL SECOLO XXI








Come vedo che tutti voi siete molto ispirati questo autunno, ho deciso di mostrarvi un scritto che ho fatto due anni fa, quando ero studente di primo d’italiano, per Sant Jordi. Il tema era L’amore nel secolo XXI, ed io ho scritto questo:





Le donne della mia età, nate nella seconda metà del XX secolo, siamo state privilegiate. I nostri diritti hanno avanzato molto in tutti gli aspetti, ma principalmente nella relazione con l’uomo. Abbiamo acquistato il diritto al voto, abbiamo potuto studiare, integrarci nel mondo del lavoro, abbiamo elettrodomestici che facilitano molto il lavoro di casa ed abbiamo potuto vivere il nostro rapporto di coppia in modo più libero, senza complessi né timori, almeno una maggioranza di noi.
L'amore, come sentimento, non credo che si sia evoluto molto, né nel secolo XX, né nel XXI; quello che è cambiato in un modo notevole è stato l'espressione di questo amore ed il modo in cui possiamo viverlo all’interno della coppia ed anche con i nostri bambini. Non siamo più le donne rassegnate che aspettano l'arrivo del marito, per servirlo in tutto. Non siamo più le mamme che si preoccupavano solo di vestire e nutrire i loro bambini. Ora siamo amiche e complici dei nostri mariti e dei nostri figli. Condividiamo con loro le gioie, i dolori ed i problemi. Per noi la tolleranza, la libertà e la complicità sono parole che abbiamo nel nostro vocabolario, nel nostro modo di essere e di esprimerci. Amiamo con la stessa intensità di sempre ma, quando smettiamo d’amare, non c’è niente che ci leghi e ci obblighi a vivere un'esistenza amara.
Sí, siamo molto più libere e molto più uguali ma, come pure le donne della seconda metà del secolo XX, abbiamo deciso di liberarci e l'unica cosa che abbiamo fatto è diventare superwomen perché abbiamo continuato ad occuparci della nostra casa, dei nostri bambini ed in più, del nostro lavoro, e siamo impazzite per potere arrivare dapertutto.
Sono sicura che nel XXI secolo, la donna non si libererà, saprà già che è libera, non ne ho nessun dubbio, non dovrà dimostrare a nessuno che “è capace di…” Sarà così, e lo farà sapere a tutti e potrà vivere pienamente il suo amore per l’uguaglianza e la libertà.
L'amore non cambierà mai, ma la forma da viverlo sarà ogni giorno migliore.

6 commenti:

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Come hai ragione, Anna! La mia sola paura è che con l'arrivo d'altre culture a casa nostra, i diritti che abbiamo vinto siano questionati un altra volta! Penso che adesso doviamo ancora lottare per il nostro "status quo".

Ale ha detto...

Hai ragione Anna, ma il vostro sesso viene ridicolizzato in Italia dalla presenza di Ministri donne a dir poco scandalose.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Perché quando una donna ministra è stupida ridicolizza tutte le donne e, invece, quando è lo stupido è un uomo ministro la gente non pensa che tutti gli uomini sono stupidi? Io penso che Berlusconi ridicolizza gli uomini, per essempio!

Anna ha detto...

Lasciate perdere questa discussione!
Quello veramente importante è che per nessuna cultura, per nessuna religione, né un paso indietro.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Certo Anna! Hai ragione!

Luk75 ha detto...

giusta vignetta...