venerdì 31 ottobre 2008

RIFLESIONI SU UNA DEMOCRAZIA CONSOLIDATA


Ci sono tante cose che dimostrano che USA, con le sue virtù e le sue mancanze, è una democrazia consolidata.

Da una parte, è molto importante che ognuno possa votare in un modo indipendente senza avere la disciplina di partito e d’altra che un senatore eletto per un partito possa cambiare il voto nelle seguenti elezioni, come ha fatto Colin Powell, che è stato Segretario di Stato con Gorge Bush ed adesso ha detto che voterà Barack Obama. Penso che questo sia un riflesso di cittadino responsabile. Questo qui, in Spagna, sarebbe inconcepibile.

Siccome i membri di e due camere del Congresso sono eletti per le sue idee in un modo individuale, non votano quello che vuole il suo leader. Questo lo abbiamo visto pochi giorni fa quando tanti membri del partito repubblicano non hanno appoggiato il plan finanziario suggerito da Bush.

Mi piace anche che nelle leggi importanti, quelle che suppongono delle vere riforme, e due partiti arrivano ad accordi. Così sanno che nella prossima legislatura non si cambierà tutto quello che si è fatto. È un bel modo di non perdere né il tempo né il denaro del contribuente.

Questo non succede in Spagna, dove ogni volta che c’è un cambio di governo, il novo governo distrugge tutto quello che ha fatto il primo. Per esempio, l’ultimo governo era stato lavorando per fare una riforma educativa, che tanto ci manca, ma quando era presta per iniziarsi, hanno perso le elezioni ed il novo governo è andato via la legge ed ha iniziato un’altra di nuova, assolutamente diversa. Mi piacerebbe che loro discutessero da prima...

Nel fianco opposto della Spagna è il Regno Unito, una democrazia ancora più avanzata di quell’Americana, dove l’ex leader del partito laburista, Tony Blair, assunse tante cose della politica della conservatrice Margaret Thatcher. Se lei aveva lavorato bene, perché lui doveva cambiare tutto? Solo per avere alcun voto di più? No, il bene della Nazione è più importante che vincere nelle elezioni. Questo è una cosa che i politici della Spagna hanno dimenticato tanto tempo fa.

6 commenti:

Reyjam ha detto...

Per "fortuna" che non solo l'Italia è in queste condizioni.

Reyjam.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Hai visto Anna? Per la prima volta dal 2004, l'intenzione di voto degli spagnoli ha cambiato: Adesso vincerebbero i tuoi amici! Congratulationi!!!

Ale ha detto...

non solo in spagna la situazione è così...
e non sai quanto mi dispiace ammetterlo..

Anna ha detto...

Gli amici; Adesso non so a che cosa parli.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Paolo Vites ha detto...

forse perché in spagna (e in gran parte d'europa, italia compresa) dominano ancora visioni ideologiche così contrapposte che un nuovo governo "deve" distruggere quanto fatto da quello precedente. in america non c'è mai stato un vero scontro ideologico paragonabile a quello fra cultura socialista e cultura cattolica. ma ho idea che presto andranno anche loro in questa direzione.

bel blog, comunque, ciao