domenica 2 dicembre 2007

MIA FIGLIA ALBA

Quell’anno, per l’Epifania, io avevo chiesto una bella bambola, che ridesse molto, fosse tranquilla e molto carina e, eccola!, il 5 gennaio alle 9 della sera, quando i Re Maghi stavano entrando a Sant Joan de Déu, arrivò lei, e di là in più, sempre ha superato da molto tutte le mie attese.

Fisicamente, mia figlia, assomiglia suo padre. É alta e forte, i capelli sono castagni, gli occhi marroni, le labbra grosse, il naso un po’ da patata, le sopracciglia popolate, le mani grandi, insomma, é una bella ragazza, cosa dirò?, é mia figlia. Ma quello che è più bello di lei è il suo carattere.

Da sempre è stata una ragazza molto speciale. È dolce, lavoratrice, responsabile, molto matura, esigente rispetto a se estesa, molto amica di suoi amici...

Adesso è felice ridendo come una matta, e un minuto dopo piange sconsolatamente per qualche insignificanza, ma lei è così, quando soffre, lo fa intensamente, e quando è felice, è intensamente felice.

Inoltre ha tanti pregi, è molto sensibile a tante cose. Ha un dono speciale per la musica, suona benissimo il pianoforte, designa bellissimo, gli animali le vogliono bene...

Noi due sempre siamo state molto unite ed abbiamo condiviso tante cose ma, non so come lo abbiamo fatto, è stato così. Da piccola, quando giocavamo, lei sempre diceva che ricordava quando noi due eravamo piccole e giocavamo. Chi sa, forse in un’altra vita.

11 commenti:

Il trio Lalala ha detto...

È molto carina la descrizione di Alba. Sei fortunata ad avere un buon rapporto con lei! E sei anche fortunata di essere insieme in classe, cosi potete studiare insieme! :-)

Ci vediamo domani,

La

Anna ha detto...

Grazie. Si, sono molto fortunata.

Anna Soler ha detto...

Ohhh che bella la descrizione anche fedele, perchè Alba è così. Mi piace molto questo che dice sempre lei, che ricorda quando giocavate da piccoline...è stranno, ma come tu dici...forse in un'altra vita!!!!

Bacio

Fina Llorca ha detto...

Io da piccola ero convinta che mia madre sarebbe diventata bambina intanto che io crescevo. E che io le avrei fatto la mamma.

In un certo senso, i bambini hanno sempre ragione, no?

Anna ha detto...

É vero, in un certo senso.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Vorrei dire una cosa che non so come se dice in italiano. Allora, lo dico in catalano: A QUI HA SORTIT?

Anna ha detto...

Anch’io ti vorrei dire una cosa che non so come si dice in Italiano. “Pocasolta”

Anna ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Certamente è una parola complicata. Neanche la nostra illustre professoressa sapeva come se dice in italiano... Credo che ha suggerito "stupidina", ma non he proprio lo stesso.

Fina Llorca ha detto...

Buoooone, ragazze, non vi fate conoscere, che mezza comunità EOI vi sta leggendo! Queste cose non ve le dite davanti a due birre...

L'illustre

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Questi giorni non abbiamo neanche il tempo per fare la birra, studiando, leggendo, scrivendo nel blog... lottando contra Fecsa e la technologia! Perbacco, sono stanca a morte!