lunedì 24 dicembre 2007










Vi auguro a tutti un sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo.

martedì 18 dicembre 2007

TU SCENDI DALLE STELLE




Tu scendi dalle stelle o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar.
O Dio beato!Ah!
Quanto ti costò l'avermi amato.
Ah! Quanto ti costò l'avermi amato.

A te che sei del mondo il Creatore,
mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà
più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora.
Giacchè ti fece amor povero ancora.

Tu lasci del tuo Padre il divin seno,
per venire a tremar su questo fieno;
per venire a tremar su questo fieno.
Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò!
O Gesù mio, perchè tanto patir, per amor mio...

domenica 16 dicembre 2007

VENEZIA, PADOVA E VERONA

A me piace tantissimo viaggiare. Se il 22 vincesse una manciatina d’euro, di sicuro andrei in un bel viaggio. Prima di tutto andrei a Firenze, Siena, Pisa è Milano, dopo, si vedrebbe.

Quest'estate sono stata a Venezia, Padova e Verona ed ho parlato tantissimo italiano perché a Venezia c’era qualcuno che parlava spagnolo ma a Padova nessuno.
Ci sono tante paste! che il mio vocabolario non arrivava, quando andavamo a pranzare chiedevamo all’avventura, sapevamo che era pasta ma...sorpresa!
Poi siamo andati da città in città sempre in mezzo pubblico, autobus e treno, ed abbiamo dovuto chiedere quante fermate ci sono fino a tale posto, da quale binario esce il treno che va a quale città, e tutto è andato benissimo.

Venezia

La città dei canali!!!.
A me ha deluso un po’, non so che cosa speravo ma non c’era.
Uno deve andare a Venezia per vederla perché i suoi palazzi sono unici ed anche i suoi canali. Non credo che ci sono palazzi del secolo XII e XIII in nessun’altra città del mondo, ed inoltre, il suo stilo veneto-bizantino è unico, ma fare di questo il destino d’un viaggio non so se vale la pena. Voglio dire che tre giorni sono abbastanza per vedere questa città.

Padova



Padova nonostante, mi è piaciuta di più, oltre a Giotto, la basilica del Santo, il Prato della Valle, l’Università, e tante altre cose, là c’è un ambiente molto gradevole, forse perché è una città universitaria, ma è molto piacevole passeggiare per le sue strade. È sorprendente, anche, che c’è tanta gente che va in bicicletta, sebbene è vero che è una regione molto piana, qui a Barcellona la cosa è diversa.


Verona




A Verona sono andata per vedere l’Arena di Verona e questa è bellissima. I suoi paesaggi guardati dall'alto, dal Castello di San Pietro, sono anche bellissimi, ma quello di Giulietta è uno schifo, tantissima gomma americana con bigliettini in quel muro! Ce la facciamo, a vederla,in un giorno.

giovedì 6 dicembre 2007

LA COSTITUZIONE






Oggi celebriamo che 29 anni fa si approvò la Costituzione. A me sarebbe piaciuto di più che la avresti approvato l’8 dicembre, invece del 6 e così, si avresti chiamato “La Concha”, come in un altro tempo abbiamo avuto “La Pepa” ma, scherzi a parte, vorrei rompere una lancia a favore dei genitori della Costituzione, quelli che fecero possibile, 29 anni fa, che adesso siamo un paese democratico con una costituzione decorosa.

Adesso sono comparso molti “chichinavos” apprendisti di politici, quelli chi sono stati nati nella democrazia, in quella che hanno reso possibili i genitori della costituzione, quelli che si sono dedicati a criticarla, quelli che dicono che non gliene frega un cazzo, che non l’hanno fatta loro, e che la cosa migliore sarebbe distruggerla. A tutti loro voglio dire che io ero là quando ha morto Franco, che questo è morto nel letto perché nessuno non l’ha mai sfidato, e che gli Spagnoli, dopo 40 anni di dittatura, abbiamo paura, molte speranze, ma anche molto timore.

Che è stato molto difficile e laborioso ottenere un consenso, quello che oggi non se avrebbe ottenuto mai, per approvare un testo che ha permesso che tutti gli spagnoli porrebbero convivere pacificamente, e che lo hanno ottenuto, con molto sforzo, ma lo hanno ottenuto, compreso Arzallus, che c’era anche lì e che, grazie allo sforzo di tutti, potevamo fare pacificamente una transizione ed approvare una Costituzione. E per tutti questo, la mia generazione, non dimenticherà mai quegli uomini e, principalmente, non dimenticheremo mai a Suárez.
Una volta, in un mitin, un giovanotto ha chiesto a Suárez:
Che cosa hai fatto tu per la democrazia?
E lui gli ha risposto:
Che tu potresti essere qui adesso e chiedermi questo.

domenica 2 dicembre 2007

MIA FIGLIA ALBA

Quell’anno, per l’Epifania, io avevo chiesto una bella bambola, che ridesse molto, fosse tranquilla e molto carina e, eccola!, il 5 gennaio alle 9 della sera, quando i Re Maghi stavano entrando a Sant Joan de Déu, arrivò lei, e di là in più, sempre ha superato da molto tutte le mie attese.

Fisicamente, mia figlia, assomiglia suo padre. É alta e forte, i capelli sono castagni, gli occhi marroni, le labbra grosse, il naso un po’ da patata, le sopracciglia popolate, le mani grandi, insomma, é una bella ragazza, cosa dirò?, é mia figlia. Ma quello che è più bello di lei è il suo carattere.

Da sempre è stata una ragazza molto speciale. È dolce, lavoratrice, responsabile, molto matura, esigente rispetto a se estesa, molto amica di suoi amici...

Adesso è felice ridendo come una matta, e un minuto dopo piange sconsolatamente per qualche insignificanza, ma lei è così, quando soffre, lo fa intensamente, e quando è felice, è intensamente felice.

Inoltre ha tanti pregi, è molto sensibile a tante cose. Ha un dono speciale per la musica, suona benissimo il pianoforte, designa bellissimo, gli animali le vogliono bene...

Noi due sempre siamo state molto unite ed abbiamo condiviso tante cose ma, non so come lo abbiamo fatto, è stato così. Da piccola, quando giocavamo, lei sempre diceva che ricordava quando noi due eravamo piccole e giocavamo. Chi sa, forse in un’altra vita.