Questo fine settimana ho visto il film “La meglio gioventù”, che abbiamo scoperto grazie ad un caro amico nostro che ci ha parlato.
È un bellissimo film che mi raccomando entusiasticamente perché, oltre di spiegare la vita dei suoi personaggi dal 1967 al 2003, ti fa un giro per la storia d’Italia in questi anni senza giudicare né prendere parte. Ma l'opera diretta da Marco Tullio Giordana, non è una fredda disamina dei fatti che vanno dall'alluvione di Firenze del 1966 fino alle vicende di tangentopoli. Il regista milanese, ci racconta della contestazione giovanile del '68, della nascita del terrorismo, con le brigate rossi e del suo svilupparsi come un bubbone maligno, della crisi della Fiat all'inizio degli anni '80, di Tangentopoli, della protesta fiscale di un Bossi prima maniera, della strage del giudice Falcone e della sua scorta. E tutto questo lo fa con i personaggi che attraversano la storia con il coraggio di chi vuole tentare di cambiare qualcosa, di chi vuole modificare il presente per migliorare il futuro. Tra tutto ciò ti spiega anche l’apertura dei manicomi, la piaga dell’inquinamento industriale e l’accettazione dell’omosessualità come diversità e non come malattia. Mentre ti mostra una bellissima Italia da Roma a Milano passando per Palermo e Torino e finalmente la Toscana.
È un bellissimo film che mi raccomando entusiasticamente perché, oltre di spiegare la vita dei suoi personaggi dal 1967 al 2003, ti fa un giro per la storia d’Italia in questi anni senza giudicare né prendere parte. Ma l'opera diretta da Marco Tullio Giordana, non è una fredda disamina dei fatti che vanno dall'alluvione di Firenze del 1966 fino alle vicende di tangentopoli. Il regista milanese, ci racconta della contestazione giovanile del '68, della nascita del terrorismo, con le brigate rossi e del suo svilupparsi come un bubbone maligno, della crisi della Fiat all'inizio degli anni '80, di Tangentopoli, della protesta fiscale di un Bossi prima maniera, della strage del giudice Falcone e della sua scorta. E tutto questo lo fa con i personaggi che attraversano la storia con il coraggio di chi vuole tentare di cambiare qualcosa, di chi vuole modificare il presente per migliorare il futuro. Tra tutto ciò ti spiega anche l’apertura dei manicomi, la piaga dell’inquinamento industriale e l’accettazione dell’omosessualità come diversità e non come malattia. Mentre ti mostra una bellissima Italia da Roma a Milano passando per Palermo e Torino e finalmente la Toscana.
Mi ha fatto ricordare tante cose che abbiamo vissuto anche qui, nella Spagna.
6 commenti:
diventerà un film"cult"....
chi vorrà conoscerci meglio dovrà vedere questo film
conoscerà le diverse faccie di una italia che non vive solo di ricordi ma di tanti presenti,spesso negativi,ma che ci lasciano muri invalicabili....ma sempre una speranza nel continuare a vivere con un po' di dignità
È un film bellissimo. E poi, è specialmente gradevole per noi perché parlano un italiano "standard" che capiamo bene, e PARLANO, non URLANO!
Grazie Max per averci parlato di questo film.
Sí, è stato molto gradevole
un film che spiega come era l'italia e come erano gli italiani negli anni 60 è il sorpasso,di dino risi,con un grande gassman........
il racconto la storia di quella itaglietta che scopriva il piacere del denaro e della bella vita,ma anche le differenze di come si viveva nelle grandi città come roma o nei piccoli sperduti paesini di provincia,il tutto filtrato da un gassman incredibile
Barcellona Inter si avvicina? Non posso che salutare con piacere tutti voi.
ciao
"Quelli che l'Inter..."
Grazie Frances
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