giovedì 24 dicembre 2009

TANTI AUGURI DI BUON NATALE

Un’altra volta è NATALE e malgrado che adesso non è politicamente corretto essere cristiana io mi sento orgogliosa della mia educazione giudeo-cristiana, delle mie tradizioni e dei miei valori. Mi piace il Natale, ancora che sappia che non è molto probabile che Gesù nascessi un 25 dicembre. Per tutto questo voglio condividere la mia gioia con tutti vuoi e desiderarvi :


TANTI AUGURI DI BUON NATALE



domenica 29 novembre 2009

IL FALSO ECOLOGISMO



Questa settimana è uscito nei giornali la notizia che un hacker era entrato nel computer server della British University, uno dei principali centri d’investigazione britannici sul cambiamento climatico. Questo dimostrerebbe che climatologi inglesi ed americani hanno cospirato per manipolare i dati climatici ed esagerare l’influenza dell’uomo.

Quelli che abbiamo un po’ di memoria ricordiamo come all’inizio degli anni 80 ci hanno detto che una nova era glaciale era vicina. Poi, all’inizio degli anni 90 ci sono preoccupato dicendo che andavamo verso la desertificazione del pianeta. Alla fine degli anni 90 ci hanno parlato sul buco d’ozono, che si faceva grande, grande e alla fine se ci inghiottirebbe tutti. Quando questo buco si è chiuso hanno iniziato a parlare del riscaldamento globale che si produceva per il CO2. Quando questo è stato smentito, hanno iniziato a parlare del cambio climatico. Questo è molto più sottile perché qualsiasi cosa può essere attribuita al cambio climatico. Un’alluvione, una siccità, un terremoto, tutto si può attribuire al cambio climatico.

La verità è che da che il pianeta è nato, 4,5 milioni d’anni fa, sempre ha avuto cambio climatico, seno possiamo chiedergli ai dinosauri, o a tutti quelli paesi che tanti anni fa avevano il mare vicino, ma che questo sia colpa dell’uomo, è un’altra questione.
Se uno guarda attentamente verrà che ci sono tanti scienziati che guadagnano molto soldo con tutte queste teorie catastrofici, perché avere un titolo universitario non è garanzia di moralità. Questo unito ai nostri politici mafiosi e ignoranti fa che abbia così tanta gente che vive del soldo delle nostre tasse.

Sapete quanto guadagna Al Gore per ognuna conferenza che fa?

Tutto questo soldo potrebbe essere utilizzato per pulire il pianeta di così tanta immondizia.

domenica 15 novembre 2009

LA MEGLIO GIOVENTÙ



Questo fine settimana ho visto il film “La meglio gioventù”, che abbiamo scoperto grazie ad un caro amico nostro che ci ha parlato.

È un bellissimo film che mi raccomando entusiasticamente perché, oltre di spiegare la vita dei suoi personaggi dal 1967 al 2003, ti fa un giro per la storia d’Italia in questi anni senza giudicare né prendere parte. Ma l'opera diretta da Marco Tullio Giordana, non è una fredda disamina dei fatti che vanno dall'alluvione di Firenze del 1966 fino alle vicende di tangentopoli. Il regista milanese, ci racconta della contestazione giovanile del '68, della nascita del terrorismo, con le brigate rossi e del suo svilupparsi come un bubbone maligno, della crisi della Fiat all'inizio degli anni '80, di Tangentopoli, della protesta fiscale di un Bossi prima maniera, della strage del giudice Falcone e della sua scorta. E tutto questo lo fa con i personaggi che attraversano la storia con il coraggio di chi vuole tentare di cambiare qualcosa, di chi vuole modificare il presente per migliorare il futuro. Tra tutto ciò ti spiega anche l’apertura dei manicomi, la piaga dell’inquinamento industriale e l’accettazione dell’omosessualità come diversità e non come malattia. Mentre ti mostra una bellissima Italia da Roma a Milano passando per Palermo e Torino e finalmente la Toscana.

Mi ha fatto ricordare tante cose che abbiamo vissuto anche qui, nella Spagna.

lunedì 26 ottobre 2009

DATEMI UN MARTELLO




L’altro ieri ascoltavo la radio mentre andavo in macchina. Facevano musica degli anni 60, tutta bellissima a proposito, e all’improvviso hanno messo questa versione di “If i had a hammer” di Rita Pavone che io non avevo mai sentita.

Divertente, certo?

domenica 11 ottobre 2009

DA NON PERDERE!!!



Voglio condividere questo video con tutti vuoi perché lo trovo incredibile, questo cavallo balla delle “sevillanas” molto meglio di quello che farò mai io.


venerdì 2 ottobre 2009

IO SONO ORGOGLIOSA DELLA FAMIGLIA REALE SPAGNOLA


Io, quando vedo queste cose, sono molto felice di avere un corpo diplomatico d’elite, vale a dire, la famiglia reale. Lo so che vuoi non volete sentire parlare dei Savoia, ma io sono molto felice con la mia famiglia reale.

Como poso sentirmi rappresentata per questi della foto?.

Un giornale italiano, il padano, ha scritto questo:

SPAGNA, IN VISITA DA OBAMA LA FAMIGLIA ADDAMS-ZAPATERO
Opinione pubblica indignata: “Viaggio a spese di chi?”Redazione. Madrid – Questo gruppetto in nero (foto) alla corte di Michelle e Barack Obama non è la lugubre famiglia Addams, ma il capo del governo spagnolo, José Luiz Rodríguez Zapatero con la moglie e le due figlie. La terribile fotografia, scattata l'altro giorno, è finita nella galleria dei visitatori importanti della pagina web del Dipartimento di Stato Usa, e poi rimossa su richesta dello stesso Zapatero. Una decisione assunta dopo le polemiche scoppiate in Spagna sulla scelta del capo del governo di portarsi nella delegazione spagnola anche i familiari.
ACCOMPAGNATRICI. L'opposizione, infatti, si è domandata che cosa siano andate a fare negli Usa le donne di Zapatero, la moglie Sonsoles, e le due figlie, Alba e Laura, 13 e 16 anni, a New York. E, soprattutto, ci si chiede “a spese di chi” (domanda retorica che campeggia in un gran numero di siti spagnoli) si sarebbe svolta la vacanza americana. Imbarazzo del governo, che ha cercato di difendere l'opportunità di far accompagnare il presidente da moglie e figlie.
BRACCIALI E BORCHIE. Ma la questione più scottante sembra riguardare l'impressionante abbigliamento “dark” della donna e soprattutto delle due figlie di Zapatero. Il terzetto appare conciato con vesti nere, borchie, paurosi bracciali da boia, e persino anfibi militari, cioè divise spesso indossate dagli adepti di sette sataniste. Un dettaglio inquietante che si presta ad alimentare sospetti e accuse su Josè Zapatero e sul suo livoroso anticlericalismo.26 settembre 2009

E io condiviso la sua opinione.

sabato 26 settembre 2009

SI INIZIA UN’ALTRO ANNO.







Piano, piano, siamo arrivate al quarto anno, figurati!!


Giovedì abbiamo iniziato il corso. Eravamo come piccole ragazze, volevamo arrivare presto per rivedere i nostri amici d’italiano e la nostra insegnante.


È stato molto gradevole, siamo solo in dieci, e la classe sarà in petit comité, mi sa che quest’anno impareremo un sacco d’italiano!


Sono felice in questo viaggio.


venerdì 4 settembre 2009

ITACA


Sto leggendo un altro libro di quelli che mi sono comprata in Italia ed in un punto c’è uno che recita questa poesia. Io la conoscevo in catalano perché un nostro cantautore, Lluis Llach, ha fatto una bellissima versione tanti anni fa e mi è piaciuto guardare che anche in italiano sia così bella.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopio
la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantita` di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio
,senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

Costantino Kavafis

domenica 23 agosto 2009

LA REGINA DELL’ETERNITÀ


Questa estate, quando sono stata in Italia, ho approfittato per comprare dei libri in italiano. Questi giorni ho finito di leggere La regina dell’eternità, Il romanzo di Nefertiti, e mi è piaciuto abbastanza.

Prima pensavo che non fosse più di un romanzo ma poi, il libro fa un giro e ti fa pensare a tante cose.

Negli anni 1300 a.C. Nefertiti si sposa con un faraone egoista, ambizioso e capriccioso che non ascolta mai nessuno. Lei deve lottare tra il bene dell’Egitto i le sciocchezze di suo marito per non perdere il suo amore. Alla fine tutto finisce in un brutto modo ma ti fa pensare tante cose...

Prima, la lotta che c’è tra due donne quando devono spartire l’amore d’un solo marito, poi la guerre tra diverse religioni che si producono per la gloria del faraone, e alla fine, come può avere cambiato tanto un paese dove le donne si truccavano, si pettinavano e si vestivano così belle soltanto per una religione.

In conclusione, dopo 3000 anni tutto segue lo stesso e si qualcuna cosa è diversa, è stata a peggio. I governanti non pensano mai al popolo.

venerdì 17 luglio 2009

FATTO!!!!




Le gambe più cercate su internet, alla fine sono state trovate questa mattina in un bar, quando prendevano café.

Dopo vincere la resistenza della sua proprietaria, sono state fotografate per un intrèpido giornalista.

sabato 11 luglio 2009

UN GIRO PER LA TOSCANA








Quest'anno avevo chiesto alla befana un viaggio in Toscana; le avevo anche specificato però, che in passato la letterina l'avevo sempre scritta e spedita ai re Magi, ma questa volta, su consiglio della mia insegnante l'avrei scritta in italiano e l'avrei indirizzata proprio a lei.

Certo che questa befana è davvero magica....perchè alla fine mi ha fatto realizzare questo mio desiderio.

Il mio viaggio ha inizio da Milano....Lo so che Milano non è in Toscana ma volevo visitarla per guardare il suo famoso“duomo”. La nostra cattedrale,quella di Barcellona,è molto bella ma è nera, ma quando guardiamo una costruzione così bella, così grande, così bianca ci viene la pelle d'oca.

Siamo anche saliti con l'ascensore sul tetto del Duomo e la vista panoramica è davvero bella e da la dimensione della grandezza della città.

Poi abbiamo preso il treno per andare a Firenze e qui ho passato un po' di paura. Non è che i treni italiani facciano venire paura, è che questo treno per un calo di tensione si è fermato in una galleria all'improvviso, e io che sono un po' claustrofobica, ho avuto bisogno di tutto il mio autocontrollo per non fare una brutta figura.

Comunque siamo arrivati lo stesso a Firenze e scesi dal treno abbiamo raggiunto l'albergo.

L'aspetto esterno di quest'albergo non era molto bello ma dentro era molto gradevole e ospitale compreso il personale che ci lavorava; aveva poi una terrazza bellissima, che abbiamo spesso usato per rilassarci e godere il panorama di Firenze.

Il primo giorno non abbiamo fatto nessuna visita culturale ma abbiamo girato così senza meta per le vie di Firenze cenando poi su di una bellissima terrazza di un ristorante consigliato in precedenza da una ragazza dell'albergo.

I tre giorni successivi abbiamo visitato tutti i gioielli di Firenze:Il Duomo (465 gradomo) ,San Lorenzo, L'Accademia, il museo degli Uffici, il palazzo Pitti, i giardini di Boboli, il ponte Vecchio, Santa Maria Novella, ecc.ecc. Per fortuna che avevo già le prenotazioni per gli Uffici e per l'Accademia altrimenti avrei passato il tempo a fare lunghe code.

Quando visito le città, quello che mi piace di più è guardare e ammirare l'architettura e le sculture ma anche “bighellonare”per le vie del centro a guardare le vetrine dei negozi.

Devo essere sincera; ma Firenze non è la città dell'Italia che mi è piaciuta di più; è vero che ha bellissimi gioielli d'arte e dopo 500 vive ancora della sapiente intelligenza dei Medici, ma, secondo me, Roma non ha paragoni

Finito di visitare Firenze, abbiamo preso il treno per andare a Siena; tutta la città era addobbata da bandiere e stendardi perché era imminente il famoso “Palio di Siena”ma quando siamo arrivati in Piazza del Campo, dove le contrade della città si sfidano nella famosa corsa con i cavalli, è iniziata una pioggia torrenziale trasformando la piazza in lago di fango....non so se si è potuto svolgere il Palio.

Comunque questa città medievale con le sue mura abbellite con i diversi colori delle contrade mi è piaciuta tanto.

Il giorno dopo siamo partiti per Pisa; mentre eravamo in stazione ad aspettare il treno, che portava un ritardo di mezz'ora, scherzavamo di come i treni italiani fossero poco puntuali come quelli spagnoli...Ma con nostra sorpresa, abbiamo saputo poi, che questo ritardo era causato dal deragliamento di un vagone carico di gas e dall'esplosione nella stazione di Viareggio.

Che dire di Pisa?.....adesso capisco perché la chiamano “Campo dei Miracoli”perché dopo aver attraversato viottoli stretti e bui, all'improvviso ci appare questo spiazzo immenso, dove il verde intenso del prato, il bianco dei cangiante dei monumenti e l'azzurro terso del cielo ci toglie il respiro e ci fa venire la pelle d'oca.

Non ci vogliono altre parole per descrivere “Campo dei Miracoli”rimane, che è il luogo che più mi ha colpito di tutto il viaggio.

Dopo aver fatto le solite foto, siamo ritornati in questa piazza alla sera per vederla illuminata e l'abbiamo trovata piena di gente , di giovani specialmente; so che è una città universitaria, non solo turistica, ma mi ha dato la sensazione di un ambiente cittadino molto giovanile

Il giorno dopo però è venuto il momento della fine del nostro viaggio e preso l'aereo siamo ritornati a Barcellona

Devo aggiungere però che il brutto tempo ci ha perseguitato tutti i giorni, ogni pomeriggio pioveva “acqua a catinelle”per un paio d'ore, ed ecco perché molte nostre foto sono rimaste un po' buie

Per finire........voglio ringraziare tutta la mia famiglia.....il marito e i figli che hanno condiviso con me questo viaggio in Italia. Se l'avessi visitato da sola, forse, non avrebbe avuto lo stesso interesse ma, essere là con tutti quelli che vuoi bene, vale un milione di volte di più.

Luglio 2009

martedì 23 giugno 2009

SANT JOAN



Oggi è notte di fuoco, di streghe, di magia e di festa.
Venite a Barcellona la notte di Sant Joan (San Giovanni) Tutta Barcellona è una festa.

martedì 9 giugno 2009

FACCIAMO IL PUNTO


Abbiamo finito il terzo d’italiano!!!!!
Questo viaggio che è stato iniziato un po’ per caso, un po’ per curiosità, è arrivato all’equatore.
Questo corso aveva una difficoltà in più, un esame alla fine dove ognuno doveva mostrare tutto quello che aveva imparato durante questi tre anni. Era una vera pressione, però. Io ero relativamente tranquilla, in questi tre anni ho letto, ho visto dei film, ho scritto nel mio blog, perfino nei vostri, ho parlato con il nostro orso italiano favorito, ho studiato tanti verbi... Ed il giorno è arrivato.
Io non so chi pensano questi esami, ma dubito molto che servano a quello che dovrebbero servire. Avrei fatto lo stesso esame alla fine di secondo che adesso.
Ma dai!, questo è già passato. Quello che vi voglio dire è che è un piacere studiare questa bellissima lingua, la vostra cultura, il vostro Bel Paese, fino i vostri politici.
Non so che cosa mi portò qui, ma è un piacere.

martedì 2 giugno 2009

ELS GLADIADORS DEL PEP



Questo è il video che i giocatori del Barça hanno visto prima di giocare la finale a Roma.
È veramente bello!

mercoledì 27 maggio 2009

COPA, LLIGA I CHAMPIONS!!!!!!!!!!!

Qualcuna cosa a dire dal nostro Pep Guardiola?

mercoledì 20 maggio 2009

MINISTERO PER L’UGUAGLIANZA



Ieri, il nostro insuperabile, geniale e impareggiabile, ministro per l’uguaglianza, Bibiana Aido, ci ha regalato una nuova dichiarazione senza paragone, ci ha spiegato a tutti gli spagnoli che, scientificamente, un feto da 12 settimane non è un essere umano.
Ed io mi chiedo: a cosa serve questo ministero che il presupposto più alto di tutti i ministeri?

venerdì 8 maggio 2009

CUERVO INGENUO

Questo post non è per i miei amici italiani, non capiranno niente, ma per i miei lettori spagnoli.
Vi ricordati?
30 anni fa e siamo nello stesso punto.

Tú decir que si te votan,

tú sacarnos de la OTAN,

tú convencer mucha gente.

Tú ganar gran elección,

ahora tú mandar nación,

ahora tú ser presidente.
Y hoy decir que esa alianza

ser de toda confianza,incluso muy conveniente.

Lo que antes ser muy mal

permanecer todo igual

y hoy resultar excelente:


Hombre blanco hablar con lengua de serpiente

Cuervo Ingenuo no fumar la pipa de la paz con tú,

¡por Manitú!


Tú no tener nada claro cómo

acabar con el paro,

tú ser en eso paciente,

pero hacer reconversión

y aunque haber grave tensión

ahí actuar radicalmente.

Tú detener por diez días

en negras comisarías

donde mal trato es frecuente:

ahí tú no ser radical,

no poner punto final,

ahí tú también muy paciente:


Hombre blanco hablar con lengua de serpiente

Cuervo Ingenuo no fumar la pipa de la paz con tú,

¡por Manitú!


Tú tirar muchos millones

en comprar tontos aviones

al otro gran presidente,

en lugar de recortar

loco gasto militar.

Tú ser su mejor cliente.


Tú mucho partido,

pero ¿es socialista, es obrero,

o es español solamente?

Pues tampoco cien por cien

si americano también,

gringo ser muy absorbente.


Hombre blanco hablar con lengua de serpiente

Cuervo Ingenuo no fumar la pipa de la paz con tú,

¡por Manitú!
(Javier Krahe)

domenica 3 maggio 2009

Real Madrid - FC Barcelona 2 – 6




Oggi bisogna parlare di calcio.

Lo sapete che io non parlo mai di calcio, tra altro perché a me il calcio se me ne frega, ma questa volta devo farlo.

Questo confronto è stato un piacere di buon gioco e di spettacolo.

Il nostro Guardiola è un genio.

Vi lascio con le immagine.

sabato 2 maggio 2009

GRAN TORINO



C’è un funerale e c’è Walt Kowalski che grugnisce di fronte ai suoi. Tre generazioni a confronto, due non riescono a comunicare con la prima.Walt Kowalski è un reduce della Guerra di Corea. Una volta tornato ha lavorato alla Ford e ha comprato una Ford, più precisamente una Ford Gran Torino. Dollari Americani per una macchina americana. I figli non hanno il suo stesso attaccamento alla patria e i nipoti sono i tipici ragazzini viziati senza rispetto. Non sembra andargli bene neppure con i vicini di casa, essendo ormai circondato da cinesi Hmong, ai quali regala sguardi carichi di disprezzo. Ormai gli americani sono andati a vivere in altri quartieri.Tuttavia, senza troppa invadenza, una ragazza e suo fratello riescono ad entrare nel cuore di quel vecchio orso e a fargli conoscere e quindi capire ed apprezzare quella comunità.Lentamente Kowalski si riconcilia con se stesso e con ciò che lo circonda, cerca di dare un’(ultima) opportunità al figlio che è troppo occupato per ascoltare e poi, con la freddezza di chi è arrivato consapevolmente alla fine di un percorso, va per accendersi la sigaretta della giustizia, una sigaretta che cadrà con lui e, probabilmente, anche con una lacrima sul vostro viso.

È un bellissimo film con un finale che non ti aspetti.

mercoledì 22 aprile 2009

FELICE SANT JORDI (SAN GIORGIO)

Qui, a Catalogna, per San Giorgio facciamo una bella festa, nella quale si regala un libro ed una rosa al tuo/a innamorato/a.

Mi sembra che a Milano hanno copiato questa bella abitudine e s’inizia a farlo anche.

Vi incoraggio a farlo. Non è costoso ed è molto gradevole!

domenica 19 aprile 2009

IL NOSTRO NADAL

ATP Montecarlo: Nadal serve il pokerissimo

Rafael Nadal ha vinto il torneo Atp Masters 1000 di Montecarlo (terra rossa, 2.750.000 euro).
Battuto in finale il numero 3 al mondo, il serbo Novak Djokovic per 6-3, 2-6, 6-1. Lo spagnolo, si aggiudica così il 34.mo titolo in carriera, ma soprattutto il quinto successo di fila, su questo campo, confermandosi re sulla terra rossa.
"E' un sogno vincere cinque volte qui, e'bello esserci riusciti di nuovo"
Risultato della finale Nadal (Spa, 1) b. Djokovic (Ser, 3) 6-3, 2-6, 6-1

sabato 11 aprile 2009

SETTIMANA SANTA A MALAGA

Da non credere!, ma questa è anche la Spagna anticristianesima da ZP.





LA SAETA



Sapete cos’è una “saeta”?


Giovedì Santo in tanti luoghi in Spagna se fanno delle processioni, non so se anche nella Italia si fa. In Andalusia, alcune persone, quando passa il cristo o la vergine o qualcuna immagine, fanno un canto a questa immagine, che si chiama “Saeta”. La immagine rimane ferma là, fino che la canzone finisce.


Questa è una saeta che scrisse Antonio Machado alla quale Joan Manuel Serrat mise musica.

venerdì 10 aprile 2009

PASQUA




TANTI AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI VOI!!!


sabato 4 aprile 2009

VERONA



Eccola!
Siamo arrivati qua su cercando il circo romano migliore da tutta l’Italia nord. Alla fine il circo era là giù. Ma abbiamo avuto una bella panoramica della città.

sabato 28 marzo 2009

OGGI MI SENTO....




Guardate che bella storia! E poi diranno che gli italiani non parlate l'inglese.

DOLCE VITA (1983 - musica diPierluigi Giombini - Voce di Ryan Paris)

Fui ispirato a comporre questo brano dal celebre film di Federico Fellini, regista di cui sono grande ammiratore e con cui condivido l'ammirazione per le donne molto dotate... Proprio nei giorni in cui stavo cercando il cantante giusto per questa canzone, un ragazzone alto e biondo con gli occhi azzurri di nome Fabio Roscioli mi stava tempestando di telefonate per farmi ascoltare la sua voce, in quanto era rimasto colpito dal brano "Masterpiece", cioe' il primo successo che ho composto per "Gazebo". Finalmente lo ascoltai e subito capii che lui era il personaggio perfetto per "dolce vita".. Ebbene cosi nacque l'artista "Ryan Paris" e "dolce vita" riscosse un successo straordinario vendendo milioni di copie in tutto il mondo, andando addirittura al terzo posto tra i dischi piu' venduti in Inghilterra, cosa mai accaduta prima per quanto riguarda un disco pop-dance prodotto in Italia, per di piu' cantato da un romano in inglese...La cosa incredibile e' anche il fatto che realizzai l'arrangiamento allo studio "Titania" in un solo giorno! Si, un brano magico.. E pensare che quando lo presentai ai discografici ebbi difficolta'. Molti mi dissero che era un brano da poche copie e che potevo fare di meglio, ebbene: piu' di 4.000.000 di dischi venduti!!! Quei discografici credo stiano ancora piangendo.

domenica 22 marzo 2009

UNA DOMENICA QUALUNQUE



Questa mattina sono andata a prendere caffè con la mia amica. Faceva un giorno bellissimo, di primavera, e mentre eravamo là mi ha attaccato una canzone. Vi la lascio a voi perché vi attacchi anche.

venerdì 20 marzo 2009

PRIMAVERA

Lo sapete che la primavera è arrivata oggi?

mercoledì 18 marzo 2009

PRESIDENTE DELLA ASSOCIACIONE DE VITTIME DEL TERRORISMO.



Due anni fa, quando Zapatero parlava con ETA come se loro fossero degli interlocutori politici e no una banda terrorista, un uomo, Francisco José Alcaraz, presidente dell’Associazione de vittime del terrorismo, ebbe il coraggio di dire che non era d’accordo, che con i terroristi non si deve negoziare ma applicare la legge, ed ebbi l’audacia di convocare alcune manifestazioni contro questa negoziazione. Così tanti spagnoli furono alla strada per dire che n’anche a loro piaceva la negoziazione con ETA e questo non fu del piacere del nostro presidente, un gran democratico, tra altro.

Allora, un gruppo d’avvocati, d’ideologia vicina al PSOE, presentarono una querela contro il presidente dell’AVT dicendo che queste critiche erano un “delitto d’ingiurie al Governo della Nazione”.

In quel momento tutto l’apparato pubblicitario del governo: televisione, radio, giornali, fecero un gran successo spiegando che Alcaraz sarebbe giudicato, come se fosse un criminale.

Adesso, due anni dopo, l’Audiencia Nazionale, il tribunale dove si doveva giudicare questo, ha accordato l’archivio della querela perché le critiche erano giustificate.

Silenzio assoluto.

Nessuno non ha detto nulla, nessun mezzo ha fato pubblicità, ed alla fine, come al solito, ha funzionato quello da “getta merda che qualcosa rimane”.

lunedì 9 marzo 2009

IO SONO PER LA VITA

Siamo sul punto di approvare in Spagna una legge che permetterà l’aborto libero dei 16 anni. Che bella ironia! Una ragazza ai sedici anni, che per andare in gita con la scuola ha bisogno d’una autorizzazione dei loro genitori, che non può comprare né alcool, né tabacco, che non può votare, potrà abortire senza che i loro genitori sanno nulla.

Mi sembra una meschinità di questa società dove abitiamo, dove non si può pensare nel’ergastolo per i criminali perché sarebbe molto duro, che è piena di pacifisti progre che dicono che è meglio morire che ammazzare, che abbiamo il progetto scimmia, che fa che sia molto più difficile ammazzare un feto di scimmia che un feto di bambino, che un ragazzo ai sedici anni che ha ammazzato qualcuno non può andare in prigione, perché è minorenne, faccia una legge che permetta alle ragazze ai 16 anni abortire senza parlarlo con i loro genitori.

E poi, tutti quelli che ci dicono che abortire è un diritto delle donne, ma dai!!!, abortire non è un diritto, è un problema che si può risolvere in tanti modi diversi. E d’altro, oggi giorno rimanere in cinta senza voglia è un problema d’irresponsabilità, non siamo nel secolo XV, ci sono tante cose per potere godere del proprio corpo senza rimanere in cinta!

Ed i diritti dei bambini?, chi pensa a loro?, perché questi sì che hanno dei diritti, questi non hanno fatto nulla per essere ammazzati.

Qualcuno spiegherà a queste ragazzine che poi, per tutta la sua vita, avranno nella sua coscienza avere ammazzato un figlio?

Una delle prime leggi che fece Hitler, nel suo nazionalsocialismo, fu una legge sull’aborto e sull’eutanasia. Come noi, per preparare la popolazione per approvare la legge sull’eutanasia, fece un film dove un giovane medico, Thomas Heyt, ammazza sua moglie che ha una malattia degenerativa. Va a giudizio ed è assolto. E così approvo una legge che permise lo sterminio sistematico tra 70 e 90 mila cittadini.

Vogliamo arrivare qui?


sabato 7 marzo 2009

OTTO MARZO, GIORNO DELLA DONNA



A me non piace molto avere soltanto un giorno, come se avessimo bisogno d’avere un giorno perché qualcuno se ne ricordi di quello che abbiamo fato, di quello che facciamo e di quello che faremo. Ma siccome non lo ho scelto io, ed il giorno è, bisogna festeggiarlo.

Voglio fare un omaggio a tutte le donne, a te, a me, a voi, tutte noi che giorno a giorno, in silenzio, senza fare rumore, portiamo il mondo avanti. Sia amando ai nostri compagni, ai nostri figli, ai nostri genitori, alle nostre amiche. Sia lavorando, sia facendo la spessa, cucinando, stirando, facendo un mondo più facile, più gradevole a tutti quelli che ci circondano, condividendo tutto con le nostre amiche, facendo un mondo più umano dove abitare.

A tutti voi, carissime:

FELICE GIORNO.

mercoledì 4 marzo 2009

sabato 28 febbraio 2009

MAX, DUMHAIK, MELENDI E..................ALONSO.

Questa canzone l’ha fatto Melendi per Alonso. Ha avuto un grandissimo successo

sabato 21 febbraio 2009

FRANCESCA VS NYOTA

Qualche giorni fa la nostra insegnante, Francesca, ci ha spiegato il discorso indiretto in Italiano. Sicuramente, mentre lo spiegava, mia amica Nyota era nella luna, come di solito, perché non ha trovato nessun problema.

Martedì scorso abbiamo fato un controllino e, com’era prevedibile (o no), c’era una domanda a proposito del discorso indiretto, e voilà!, qui è nato il problema.

Sapete che la mia amica è molto testarda e pensa stare tutto l’anno discutendo questo e io, e gli altri alunni, vogliamo imparare d’altre cose ma...

Vi spiego dov’è il problema e voi potete dire la vostra.

Quando si prende una grammatica questa dice:

Quando il discorso si trasforma da diretto ad indiretto accadono qualche cambiamenti, tra loro nasce la necessità di adattare la deissi spaziale e di luogo. Così tra altri elementi cambiano:

Qui/ qua diventano lì/là
Questo diventa Quello
Ora diventa allora
Oggi diventa quel giorno
Ieri diventa il giorno prima
Domani diventa il giorno dopo

E lei pensa che non sempre è così. Per esempio, se io sono a Barcellona con lei e dico:

“Mi piace questa città”.

Un’altro giorno lei si trova con un’altra amica e dice:

L’altro giorno Anna mi ha detto che le piaceva questa città

Lei dice che dobbiamo dire questa città e non quella città perché ancora siamo a Barcellona.

Un altro esempio.

Io dico: Mi piace vivere qui. (a Barcellona)

Un altro giorno lei si trova un’altra amica, le due sono a Barcellona e lei dice:

Anna mi ha detto che le piace vivere qui , e non perché questo sarebbe in caso di essere in un’altro luogo.

E così per tutto il discorso indiretto...

Voi italiani, che ne pensate?

martedì 17 febbraio 2009

LUIS HERRERO





Il nostro ZP continua a fare begli amici.


(AGI) - Madrid, 14 feb. - Nuovo scontro diplomatico tra Spagna e Venezuela. Un europarlamentare spagnolo, Luis Herrero, e' stato espulso per aver definito Hugo Chavez un "dittatore". Herrero, membro del partito popolare di Mariano Rajoy, era stato invitato a Caracas dalla formazione d'opposizione cristiano democratica Copei come osservatore internazionale nel referendum di domani, in cui i venezuelani sono invitati a pronunciarsi sulla modifica costituzionale che introduce un mandato illimitato per il presidente. Parlando con i giornalista nella capitale venezuelana, Herrero aveva criticato la decisione della Commissione elettorale di prolungare di due ore l'orario di apertura dei seggi, invitato i venezuelani a esprimere il loro voto liberamente e a non farsi condizionare "dalla paura di un dittatore che cerca di imporsi in modo premeditato". Herrero ha raccontato di essere stato "sequestrato" da un gruppo di agenti di polizia nel suo albergo e portato senza spiegazioni all'aeroporto di Maiquetia, a una trentina di chilometri da Caracas. La sua valigia e il suo passaporto sono stati recuperati dalle autorita' venezuelane che l'hanno poi imbarcato su un volo della compagnia Varig, destinazione San Paolo. Arrivato in Brasile, e' stato assistito dalle autorita' consolari spagnole e ha subito proseguito il viaggio per Madrid. Intanto, il ministero degli Esteri spagnolo ha annunciato che convochera' l'ambasciatore venezuelano a Madrid, Alfredo Toro Hardy, per chiedere spiegazioni sull'episodio. Non e' la prima volta che Spagna e Venezuela arrivano ai ferri corti. L'episodio piu' clamoroso risale a novembre del 2007, quando re Juan Carlos intervenne per dare man forte al capo del governo, Jose' Luis Rodriguez Zapatero, messo in imbarazzo da Chavez che continuava a dare del fascista all'ex premier Jose' Maria Aznar. "Porque non te callas?" ("Perche' non taci?), disse il sovrano spagnolo al presidente venezuelano prima di abbandonare la sala del vertice Spagna-America Latina a Santiago del Cile.






mercoledì 11 febbraio 2009

JARABE DE PALO




Io non sapevo che questo gruppo cantava in italiano ed ieri lo abbiamo ascoltato in classe. Come lo chiamate?, perché ha un nome molto difficile per voi.

venerdì 6 febbraio 2009

IL CONDOR PASA.

Oggi vi lascio questa bellissima canzone per augurarvi un buonissimo fine settimana.

lunedì 2 febbraio 2009

NADAL VS FEDERER



Guardate, non ci vogliono delle parole.

domenica 1 febbraio 2009

RAFA-ROGER

Che uno sia grande e che anche sia una bellissima persona, è una cosa veramente straordinaria.
Se io fosse la mamma di Rafa starebbe così tanto orgogliosa di lui, ma non per quello che fa come tennista seno per quello che fa come persona.

sabato 31 gennaio 2009

COMPLEANNO




Oggi è il compleanno della mia amica e le voglio dire:

TANTI AUGURI A TEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
TANTI AUGURI A TEEEEEEEEEEEEEEEEEE
TANTI AUGURI
CARA NYOTA
TANTI AUGURI A TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE










venerdì 30 gennaio 2009

INDEPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIALE.


Lunedì 26 de gennaio si è riunito il tribunal supremo per decidere se si poteva obiettare della matteria d’insegnamento “Educazione per la Cittadinanza”, materia che tanti genitori non volevano che gli insegnassero ai loro figli perché era un’invasione della educazione morale e religiosa che ognuno voleva donare ai loro figli.


Poi 20 ore di deliberazione hanno deciso che non si può obiettare, che questa sarà una matteria d’insegnamento obbligatoria.


Quello che è stato curioso è che prima che si iniziassero le deliberazioni la Ministra d’Educazione ha messo un video su youtube dove diceva che aveva appena conosciuto la sentenza del supremo che diceva che non se poteva obiettare di questa materia.


È una bella prova della indipendenza tra il potere giudiziale e il governo.

sabato 24 gennaio 2009

TANTI AUGURI, PRESIDENTE

Adesso che abbiamo già fatto così tanti auguri al nuovo presidente degli EEUU voglio sottolineare due cose.

La prima è che Obama non è il Messia, cristianesimo sì, ma no il Messia, ancora che tanta gente la pensa così.

La seconda è che mi è piaciuto tanto guardare che non é un settario, ma un pragmatico della politica, malgrado il suo primo discorso radicale. No per caso ha scelto ai migliori, siano democratici o repubblicani ed ha giurato, che non promesso, sulla bibbia di Lincoln che fu Repubblicano.

Vi lascio con il suo discorso.
OGGI mi trovo di fronte a voi, umile per il compito che ci aspetta, grato per la fiducia che mi avete accordato, cosciente dei sacrifici compiuti dai nostri avi. Ringrazio il presidente Bush per il servizio reso alla nostra nazione, e per la generosità e la cooperazione che ha mostrato durante questa transizione.Quarantaquattro americani hanno pronunciato il giuramento presidenziale. Queste parole sono risuonate in tempi di alte maree di prosperità e di calme acque di pace. Ma spesso il giuramento è stato pronunciato nel mezzo di nubi tempestose e di uragani violenti. In quei momenti, l’America è andata avanti non solo grazie alla bravura o alla capacità visionaria di coloro che ricoprivano gli incarichi più alti, ma grazie al fatto che Noi, il Popolo, siamo rimasti fedeli agli ideali dei nostri antenati e alle nostre carte fondamentali.Così è stato finora. Così deve essere per questa generazione di americani.E’ ormai ben chiaro che ci troviamo nel mezzo di una crisi. La nostra nazione è in guerra contro una rete di violenza e di odio che arriva lontano. La nostra economia si è fortemente indebolita, conseguenza della grettezza e dell’irresponsabilità di alcuni, ma anche della nostra collettiva incapacità di compiere scelte difficili e preparare la nostra nazione per una nuova era. C’è chi ha perso la casa. Sono stati cancellati posti di lavoro. Imprese sono sparite. Il nostro servizio sanitario è troppo costoso. Le nostre scuole perdono troppi giovani. E ogni giorno porta nuove prove del fatto che il modo in cui usiamo le risorse energetiche rafforza i nostri avversari e minaccia il nostro pianeta.Questi sono gli indicatori della crisi, soggetti ad analisi statistiche e dati. Meno misurabile ma non meno profonda invece è la perdita di fiducia che attraversa la nostra terra - un timore fastidioso che il declino americano sia inevitabile e la prossima generazione debba avere aspettative più basse.Oggi vi dico che le sfide che abbiamo di fronte sono reali. Sono serie e sono numerose. Affrontarle non sarà cosa facile né rapida. Ma America, sappilo: le affronteremo.Oggi siamo riuniti qui perché abbiamo scelto la speranza rispetto alla paura, l’unità degli intenti rispetto al conflitto e alla discordia.Oggi siamo qui per proclamare la fine delle recriminazioni meschine e delle false promesse, dei dogmi stanchi, che troppo a lungo hanno strangolato la nostra politica.Siamo ancora una nazione giovane, ma - come dicono le Scritture - è arrivato il momento di mettere da parte gli infantilismi. E’ venuto il momento di riaffermare il nostro spirito tenace, di scegliere la nostra storia migliore, di portare avanti quel dono prezioso, l’idea nobile, passata di generazione in generazione: la promessa divina che tutti siamo uguali, tutti siamo liberi e tutti meritiamo una possibilità di perseguire la felicità in tutta la sua pienezza.Nel riaffermare la grandezza della nostra nazione, ci rendiamo conto che la grandezza non è mai scontata. Bisogna guadagnarsela. Il nostro viaggio non è mai stato fatto di scorciatoie, non ci siamo mai accontentati. Non è mai stato un sentiero per incerti, per quelli che preferiscono il divertimento al lavoro, o che cercano solo i piaceri dei ricchi e la fama.Sono stati invece coloro che hanno saputo osare, che hanno agito, coloro che hanno creato cose - alcuni celebrati, ma più spesso uomini e donne rimasti oscuri nel loro lavoro, che hanno portato avanti il lungo, accidentato cammino verso la prosperità e la libertà.Per noi, hanno messo in valigia quel poco che possedevano e hanno attraversato gli oceani in cerca di una nuova vita.Per noi, hanno faticato in aziende che li sfruttavano e si sono stabiliti nell’Ovest. Hanno sopportato la frusta e arato la terra dura.Per noi, hanno combattuto e sono morti, in posti come Concord e Gettysburg; in Normandia e a Khe Sahn.Questi uomini e donne hanno lottato e si sono sacrificati e hanno lavorato finché le loro mani sono diventate ruvide per permettere a noi di vivere una vita migliore. Hanno visto nell’America qualcosa di più grande che una somma delle nostre ambizioni individuali; più grande di tutte le differenze di nascita, censo o fazione.Questo è il viaggio che continuiamo oggi. Rimaniamo la nazione più prospera, più potente della Terra. I nostri lavoratori non sono meno produttivi rispetto a quando è cominciata la crisi. Le nostre menti non sono meno inventive, i nostri beni e servizi non meno necessari di quanto lo fossero la settimana scorsa, o il mese scorso o l’anno scorso. Le nostre capacità rimangono inalterate. Ma è di certo passato il tempo dell’immobilismo, della protezione di interessi ristretti e del rinvio di decisioni spiacevoli. A partire da oggi, dobbiamo rialzarci, toglierci di dosso la polvere, e ricominciare il lavoro della ricostruzione dell’America.Perché ovunque volgiamo lo sguardo, c’è lavoro da fare. Lo stato dell’economia richiede un’azione, forte e rapida, e noi agiremo - non solo per creare nuovi posti di lavoro, ma per gettare le nuova fondamenta della crescita.Costruiremo le strade e i ponti, le reti elettriche e le linee digitali che alimentano i nostri commerci e ci legano gli uni agli altri. Restituiremo alla scienza il suo giusto posto e maneggeremo le meraviglie della tecnologia in modo da risollevare la qualità dell’assistenza sanitaria e abbassarne i costi.Imbriglieremo il sole e i venti e il suolo per alimentare le nostre auto e mandare avanti le nostre fabbriche.E trasformeremo le nostre scuole, i college e le università per venire incontro alle esigenze dei tempi nuovi. Possiamo farcela. E lo faremo.Ora, ci sono alcuni che contestano le dimensioni delle nostre ambizioni - pensando che il nostro sistema non può tollerare troppi grandi progetti. Costoro hanno corta memoria. Perché dimenticano quel che questo paese ha già fatto. Quel che uomini e donne possono ottenere quando l’immaginazione si unisce alla volontà comune, e la necessità al coraggio.Quel che i cinici non riescono a capire è che il terreno gli è scivolato sotto i piedi. Gli argomenti politici stantii che ci hanno consumato tanto a lungo non sono più applicabili. La domanda che formuliamo oggi non è se il nostro governo sia troppo grande o troppo piccolo, ma se funzioni o meno - se aiuti le famiglie a trovare un lavoro decentemente pagato, cure accessibili, una pensione degna. Laddove la risposta sia positiva, noi intendiamo andare avanti. Dove sia negativa, metteremo fine a quelle politiche. E coloro che gestiscono i soldi della collettività saranno chiamati a risponderne, affinché spendano in modo saggio, riformino le cattive abitudini, e facciano i loro affari alla luce del sole - perché solo allora potremo restaurare la vitale fiducia tra il popolo e il suo governo.La questione di fronte a noi non è se il mercato sia una forza del bene o del male. Il suo potere di generare benessere ed espandere la libertà è rimasto intatto. Ma la crisi ci ricorda che senza un occhio rigoroso, il mercato può andare fuori controllo e la nazione non può prosperare a lungo quando il mercato favorisce solo i già ricchi. Il successo della nostra economia è sempre dipeso non solo dalle dimensioni del nostro Pil, ma dall’ampiezza della nostra prosperità, dalla nostra capacità di estendere le opportunità per tutti coloro che abbiano volontà - non per fare beneficenza ma perché è la strada più sicura per il nostro bene comune.Quanto alla nostra difesa comune, noi respingiamo come falsa la scelta tra sicurezza e ideali. I nostri Padri Fondatori, messi di fronte a pericoli che noi a mala pena riusciamo a immaginare, hanno stilato una carta che garantisca l’autorità della legge e i diritti dell’individuo, una carta che si è espansa con il sangue delle generazioni. Quegli ideali illuminano ancora il mondo, e noi non vi rinunceremo in nome di qualche espediente. E così, per tutti i popoli e i governi che ci guardano oggi, dalle più grandi capitali al piccolo villaggio dove è nato mio padre: sappiate che l’America è amica di ogni nazione e di ogni uomo, donna e bambino che sia alla ricerca di un futuro di pace e dignità, e che noi siamo pronti ad aprire la strada ancora una volta.Ricordiamoci che le precedenti generazioni hanno sgominato il fascismo e il comunismo non solo con i missili e i carriarmati, ma con alleanze solide e convinzioni tenaci. Hanno capito che il nostro potere da solo non può proteggerci, né ci autorizza a fare come più ci aggrada. Al contrario, sapevano che il nostro potere cresce quanto più lo si usa con prudenza. La nostra sicurezza emana dalla giustezza della nostra causa, dalla forza del nostro esempio, dalle qualità dell’umiltà e del ritegno.Noi siamo i custodi di questa eredità. Guidati ancora una volta dai principi, possiamo affrontare le nuove minacce che richiederanno sforzi ancora maggiori - una cooperazione e comprensione ancora maggiori tra le nazioni. Cominceremo a lasciare responsabilmente l’Iraq alla sua gente, e a forgiare una pace duramente guadagnata in Afghanistan. Con i vecchi amici e i vecchi nemici, lavoreremo senza sosta per diminuire la minaccia nucleare, e respingere lo spettro di un pianeta che si surriscalda. Non chiederemo scusa per il nostro stile di vita, né ci batteremo in sua difesa. E a coloro che cercano di raggiungere i propri obiettivi creando terrore e massacrando gli innocenti, noi diciamo adesso che il nostro spirito è più forte e non può essere infranto. Voi non ci sopravviverete, e noi vi sconfiggeremo.Perché noi sappiamo che il nostro retaggio “a patchwork” è una forza e non una debolezza. Noi siamo una nazione di cristiani e musulmani, ebrei e induisti e non credenti. Noi siamo formati da ciascun linguaggio e cultura disegnata in ogni angolo di questa Terra; e poiché abbiamo assaggiato l’amaro sapore della Guerra civile e della segregazione razziale e siamo emersi da quell’oscuro capitolo più forti e più uniti, noi non possiamo far altro che credere che i vecchi odi prima o poi passeranno, che le linee tribali saranno presto dissolte, che se il mondo si è rimpicciolito, la nostra comune umanità dovrà riscoprire se stessa; e che l’America deve giocare il suo ruolo nel far entrare il mondo in una nuova era di pace.Per il mondo musulmano noi indichiamo una nuova strada, basata sul reciproco interesse e sul mutuo rispetto. A quei leader in giro per il mondo che cercano di fomentare conflitti o scaricano sull’Occidente i mali delle loro società - sappiate che i vostri popoli vi giudicheranno su quello che sapete costruire, non su quello che distruggete. A quelli che arrivano al potere attraverso la corruzione e la disonestà e mettendo a tacere il dissenso, sappiate che siete dalla parte sbagliata della Storia; ma che vi tenderemo la mano se sarete pronti ad aprire il vostro pugno.Alla gente delle nazioni povere, noi promettiamo di lavorare insieme per far fiorire le vostre campagne e per pulire i vostri corsi d’acqua; per nutrire i corpi e le menti affamate. E a quelle nazioni, come la nostra. che godono di una relativa ricchezza, noi diciamo che non si può più sopportare l’indifferenza verso chi soffre fuori dai nostri confini; né noi possiamo continuare a consumare le risorse del mondo senza considerare gli effetti. Perché il mondo è cambiato e noi dobbiamo cambiare con esso.Se consideriamo la strada che si apre davanti a noi, noi dobbiamo ricordare con umile gratitudine quegli americani coraggiosi che, proprio in queste ore, controllano lontani deserti e montagne. Essi hanno qualcosa da dirci oggi, proprio come gli eroi caduti che giacciono ad Arlington mormorano attraverso il tempo. Noi li onoriamo non solo perché sono i guardiani della nostra libertà, ma perché essi incarnano lo spirito di servizio: una volontà di trovare significato in qualcosa più grande di loro. In questo momento - un momento che definirà una generazione - è precisamente questo lo spirito che deve abitare in tutti noi.Per tanto che un governo possa e debba fare, alla fine è sulla fede e la determinazione del popolo americano che questa nazione si fonda. E’ la gentilezza nell’accogliere uno straniero quando gli argini si rompono, la generosità dei lavoratori che preferiscono tagliare il proprio orario di lavoro piuttosto che vedere un amico perdere il posto, che ci hanno guidato nei nostri momenti più oscuri. E’ il coraggio dei vigili del fuoco nel precipitarsi in una scala invasa dal fumo, ma anche la volontà di un genitore di nutrire il proprio figlio, che alla fine decidono del nostro destino.Forse le nostre sfide sono nuove. Gli strumenti con cui le affrontiamo forse sono nuovi. Ma i valori da cui dipende il nostro successo - lavoro duro e onestà, coraggio e fair play, tolleranza e curiosità, lealtà e patriottismo - tutto questo è vecchio. Sono cose vere. Sono state la forza tranquilla del progresso nel corso di tutta la nostra storia. Quel che è necessario ora è un ritorno a queste verità. Quel che ci viene chiesto è una nuova era di responsabilità - il riconoscimento, da parte di ogni americano, che abbiamo un dovere verso noi stessi, la nostra nazione, il mondo, doveri che non dobbiamo accettare mugugnando ma abbracciare con gioia, fermi nella consapevolezza che non c’è nulla di più soddisfacente per lo spirito, così importante per la definizione del carattere, che darsi completamente per una causa difficile.Questo è il prezzo e la promessa della cittadinanza.Questa è la fonte della nostra fiducia - la consapevolezza che Dio ci ha chiamato a forgiare un destino incerto.Questo è il significato della nostra libertà e del nostro credo - perché uomini, donne e bambini di ogni razza e di ogni fede possono unirsi nella festa in questo Mall magnifico, e perché un uomo il cui padre meno di sessanta anni fa non avrebbe neanche potuto essere servito in un ristorante ora può trovarsi di fronte a voi per pronunciare il giuramento più sacro di tutti.Perciò diamo a questa giornata il segno della memoria, di chi siamo e di quanta strada abbiamo fatto. Nell’anno in cui l’America è nata, nel più freddo dei mesi, una piccola banda di patrioti rannicchiati intorno a falò morenti sulle rive di un fiume ghiacciato. La capitale era stata abbandonata. Il nemico avanzava. La neve era macchiata di sangue. Nel momento in cui l’esito della nostra rivoluzione era in dubbio come non mai, il padre della nostra nazione ordinò che si leggessero queste parole al popolo:“Che si dica al futuro del mondo… che nel profondo dell’inverno, quando possono sopravvivere solo la speranza e la virtù… Che la città e la campagna, allarmate da un pericolo comune, si sono unite per affrontarlo”.America. Di fronte ai nostri pericoli comuni, in questo inverno dei nostri stenti, ricordiamo queste parole senza tempo. Con speranza e virtù, affrontiamo con coraggio le correnti ghiacciate, e sopportiamo quel che le tempeste ci porteranno. Facciamo sì che i figli dei nostri figli dicano che quando siamo stati messi alla prova non abbiamo permesso che questo viaggio finisse, che non abbiamo voltato le spalle e non siamo caduti. E con gli occhi fissi sull’orizzonte e la grazia di Dio su di noi, abbiamo portato avanti il grande dono della libertà e l’abbiamo consegnato intatto alle generazioni future

mercoledì 21 gennaio 2009

martedì 20 gennaio 2009


Come nessuno non parla, lo faccio io!!!!!!!!!!!

Una dietro l'altra: mentre la Williams mostrava i primi scatti della FW31, a pochi metri di distanza sulla stessa pit-lane di Portimao la Renault, alla presenza di tutti i suoi volti principali, ha tolto i veli alla R29, l'arma con cui cercherà di riagganciare definitivamente il treno dei top-team dopo un 2008 vissuto in crescendo grazie al ritorno di Fernando Alonso.
VETTURA DI IMPATTO - Si può senza dubbio dire che quella realizzata a Enstone sia la monoposto più sorprendente tra quelle viste sino ad ora. L'aspetto, infatti, risulta fortemente condizionato dalle novità in materia di regolamenti, per via di un corpo vettura estremamente arrotondato e voluminoso, con cui probabilmente si cerca di recuperare il carico aerodinamico perduto in seguito all'eliminazione di tutte le appendici aerodinamiche. E' rimasta però la pinna sul cofano motore.
MUSO MAXI - È di dimensioni davvero notevoli il musetto: alto e squadrato (per la verità è abbastanza tozzo), nella parte inferiore presenta due paratie verticali volte a canalizzare meglio i flussi destinati al sottoscocca. Le paratie dell'ala anteriore, invece, sono accompagnate da due piccoli profili laterali.
FIANCATE PARTICOLARI - La soluzione che pare più interessante, però, è quella del retrotreno. La Renault non è andata a caccia di una compattezza estrema, come ad esempio la Ferrari, cercando invece di avvolgere al massimo lo "scheletro" della macchina. La carrozzeria si estende infatti fino a sfiorare le ruote, e coprendo al massimo i braccetti delle sospensioni, che sembrano così "spuntare" appena.
UN TOCCO DI ROSSO - Confermato il main sponsor ING, la R29 mantiene la colorazione di base bianco-giallo-arancione, seppur con una grafica più accattivante rispetto a quella precedente. L'arrivo della Total come nuovo fornitore di lubrificanti, tuttavia, ha portato una spruzzata di rosso sugli alettoni e sugli specchietti retrovisori: la livrea diventa quindi giocata tutta sui colori caldi. Il risultato non è affatto disprezzabile.I
IN PISTA - In simbiosi con la Williams, anche la Renault esordirà oggi in pista sul tracciato portoghese. Al volante ci sarà Nelson Piquet.

venerdì 16 gennaio 2009

STAND BY ME



When the night has come
And the land is dark
And the moon is the only light we see
No I won't be afraid
No I won't be afraid
Just as long as you stand, stand by me

And darling, darling stand by me
Oh, now, now, stand by me
Stand by me, stand by me

If the sky that we look upon
Should tumble and fall
And the mountain should crumble to the sea
I won't cry, I won't cry
No I won't shed a tear
Just as long as you stand, stand by me

And darling, darling stand by me
Oh, stand by me
Stand by me, stand by me, stand by me

Whenever you're in trouble won't you stand by me
Oh, now, now, stand by me
Oh, stand by me, stand by me, stand by me

Darling, darling stand by me
Stand by me
Oh stand by me, stand by me, stand by me



mercoledì 14 gennaio 2009

Giulio Andreotti

Oggi fa 90 anni.

Non so proprio si è stato un buon politico per voi, o no, ma la sua carriera politica è stata lunga, lunghissima!!!

Si può essere grigi, ma onesti; grigi, ma buoni; grigi, ma pieni di fervore. Ebbene, On. Andreotti, è proprio questo che Le manca. Lei ha potuto disinvoltamente navigare tra Zaccagnini e Fanfani, imitando un De Gasperi inimitabile che è a milioni di anni luce lontano da Lei. Ma Le manca proprio il fervore umano. Le manca quell'insieme di bontà, saggezza, flessibilità, limpidità che fanno, senza riserve, i pochi democratici cristiani che ci sono al mondo. Lei non è di questi. Durerà un po' più, un po' meno, ma passerà senza lasciare traccia. Non Le basterà la cortesia diplomatica del Presidente Carter, che Le dà (si vede che se ne intende poco) tutti i successi del trentennio democristiano, per passare alla storia. Passerà alla triste cronaca, soprattutto ora, che Le si addice. (Aldo Moro su Giulio Andreotti)

martedì 13 gennaio 2009

ESTATE


Voglio che arrivi l’estate!!. Sono fino a sopra i capelli di questo freddo.

A ME PIACE IL CALDO

Dov’è il riscaldamento del pianeta?






giovedì 8 gennaio 2009

MA NON È QUESTO IL GIORNO








Figli di Gondor, figli di Rohan.. fratelli miei.. vedo nei vostri occhi, la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore.... ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà.. in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza... ma non è questo il giorno.. ci sarà l'ora dei lupi.. e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo.. Ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro.. su questa bella terra.. v'invito a resistere! Uomini dell'Ovest! (Aragorn)


Come mi piace!!!!!!!!!!!

domenica 4 gennaio 2009

LETTERA ALLA BEFANA


Cara Befana

D’abitudine io non ti scrivo mai perché io sono spagnola e noi, gli spagnoli, scriviamo ai tre Re Magi.

Lo so che gli italiani hanno fatto via ai Saboya nel 1946 per il suo affaire con Mussolini, ma io penso che questo non c’entra con i Re Magi.

Anziché, come devo spiegarti quello che merito, lo farò, ma a me piacciono in più i tre Re Magi, sono molto carini con i bambini il giorno prima quando sfilano con le loro carrozze con tutti i regali e con il carbone anche, come te. Tutti i bambini, con una faccia d’illusione, spettano il suo arrivo e poi, la sera, non possono dormire pensando a loro.

Chiarito questo punto devo dire che io merito così tanti dolci perché sono buona tutto l’anno. A volte mi arrabbio un po’ con qualcuno, però, c’è tanta gente che mi fa arrabbiare ...Ma poi dimentico tutto, non per niente, è che non ho memoria né per questo.

Qui ti mando il mio desiderio: Quest’anno, al fine giugno, voglio andare in Toscana.

Boh, spetto che il tuo lavoro non sia molto duro in questa notte e che tutti riceviamo così tanti dolci.


A 2010!!!!




venerdì 2 gennaio 2009

ISRAELE


In questi giorni in cui ci stanno mostrando per la TV tutta la offensiva d’Israele contro Hamás e contro Hezbollah, vendendoci che sta ammazzando i palestinesi indiscriminatamente, voglio difendere Israele e parlare d’une quante cose.

In primo posto dire che Israele non ha niente contro il popolo Palestino, da tempo sta parlando con Fatah, queste conversazioni sono state interrotte per la rottura della tregua, in un modo unilaterale, da parte di Hamás.

Che Hamás è un gruppo terrorista che ha per unico fine fare sparire il popolo ebreo. Che è finanziato, allo stesso modo che Hezbollah, per Iran.

Che, giustamente, Iran non è una democrazia, è una dittatura durissima dove il suo presidente, Mahmud Ahmadineyad, non serve a nulla, è governata per dieci integristi islamici che quello che vogliono è fare sparire Israele.

Che non sono gli ebrei quelli che mandano bambini che hanno il sindrome di Down, con una cintura de bombe per fargli esplodere, ai luoghi frontiera per ammazzare ebrei.

Che la Yihad non è gettare delle pietre agli ebrei, ma dei missili e delle bombe in modo indiscriminato.

Che sono i terroristi di Hamas quelli che mettono i lancia-missili dove abita il popolo per utilizzare ai civili come scudo, ma la convenzione da Ginevra permette distruggere queste obiettivi militari, ancora che siano dei civili.

Che per 60 anni gli ebrei sono stati obietto di questi attacchi terroristi senza potere arrivare a nessun accordo con i terroristi palestinesi, perché loro non vogliono accordare nulla, quello che vogliono è cancellare del mappa a Israele.

Che invece Israele sí ha potuto arrivare a accordi con paesi come Giordania ed Egitto.

Che da un paese che porta soffrendo per 40 anni il terrorismo d’ETA, che non ha né la decima parte del soldo che ha Hamas ed Hezbollah, dovrebbe essere così facile capire il diritto d’Israele alla autodifesa.

Che Israele non può perdere nessuna battaglia perché questo sarebbe la scomparsa dello Stato d’Israele.

Che fino Obama ha detto che si qualcuno aggredisse sua casa, lui difenderebbe le loro figlie.

Che i palestinesi sanno fare benissimo la pubblicità ed i paesi Europei siamo antisionisti e incapaci di guardare il problema in un modo obiettivo e imparziale.

Che Israele è l’unico paese democratico che c’è là, dove le donne valgono in più di un cammello, non sono lapidate quando qualcuno la stupra, possono andare dal dottore ed hanno gli stessi diritti che gli uomini.

giovedì 1 gennaio 2009

PREMIO DARDOS


Ricevutto il Premio Dados

Ho ricevuto con sorpresa questo premio dal blog: Follerumba

Accetto e Ringrazio moltissimo il blogger. Questo è un premio destinato "ai blog che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali."Il regolamento del premio è il seguente:

1) Accettare (ma chiaramente non si è obbligati) e comunicare il regolamento visualizzando il logo del premio;
2) Linkare il blog che ti ha premiato
3) Premiare altri 15 blog meritevoli avvisandoli del premio.

Quelli che l'Inter....
Teknologo, il Blog
Reyjam blog
Dolce far niente
Forever on the wind
Tonio Rasputin
Knt pillo
Pitlane dei Ferraristi
Il blog di Chit
Born to be wild
Lo spaziale
James Wilkinson's place